Calvetti,

Recensione: "Olivia ovvero la lista dei sogni possibili" di Paola Calvetti
Buongiorno amici, come state? Il libro di cui vi parlerò oggi l'ho letto un paio di settimane fa, in un periodo un po' particolare, quindi non vogliatemi male se non è riuscito a coinvolgermi del tutto e la recensione lascia un po' il tempo che trova. Vi posso solo scrivere le mie impressioni, ma purtroppo restano legate ad un momento. Non mi sto giustificando, ho letto e recensito libri brutti e non mi sono vergognata di scrivere il mio pensiero, ma questa volta è diverso, è stato molto difficile buttar giù le seguenti 20 righe, davvero.

Titolo: Olivia ovvero la lista dei sogni possibili
Autore: Paola Calvetti
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 182
Prezzo: 9,50 €
Pubblicazione: maggio 2013
Sinossi: Qui sul sito Mondadori
Notizie sull'autrice: Paola Calvetti, giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del quotidiano "la Repubblica". Dal 1993 al 1997 ha diretto l'Ufficio Stampa del Teatro alla Scala e, in seguito, è stato direttore della comunicazione del Touring Club Italiano. Oggi scrive per il "Corriere della Sera" e il settimanale "Io Donna" e cura la Posta del cuore del settimanale "TuStyle".
Finalista al premio Bancarella con il romanzo d'esordio, L'amore segreto, nel 2000 ha pubblicato Né con te né senza di te
, nel 2006 Perché tu mi hai sorriso (tutti oggi in edizione ebook Mondadori) e nel 2009 Noi due come un romanzo (Mondadori), seguito nel 2012 sempre per Mondadori da Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili
VOTO
COMMENTO
Olivia è una giovane donna che ha superato ormai la trentina, un lavoro che non le dispiace e una vita piena di ricordi, tante liste da fare e tanti sogni da realizzare.
Una mattina però, una di quelle innevate, che hanno un non so che di magico, con i fiocchi di neve belli grossi e soffici che ci si farebbe una bella granita con limone e zucchero, proprio durante una mattina così, Olivia viene chiamata in ufficio e brutalmente licenziata, su due piedi, senza possibilità di difesa. Il suo profilo non è più utile all'azienda.
Olivia rimane letteralmente spiazzata, con la sua scatola di cartone in mano si reca in un bar, ci trascorre tutta la giornata e pensa, scrive liste e non risponde ai messaggi della sua migliore amica. Si chiude in una bolla di confortante solitudine e cerca di sentirsi a casa in un posto sconosciuto e caotico, ma per il momento è la sua unica difesa.
Paola Calvetti ha uno stile diretto e fresco, ma sopratutto esperto, si percepisce che lei con le parole, fa proprio quello che le pare, per questo motivo emana sicurezza; questa volta però con me non ha fatto centro pieno, la storia è carina, ma non è riuscita a conquistarmi come con "Parlo d'amor con me" . In alcuni momenti ho saltato qualche riga perchè volevo arrivare all'epilogo, mi è capitato di trovare un po' inutili alcune descrizioni che di tanto in tanto hanno spezzato il piacere della lettura.
Come lo definirei? Gradevole, sicuramente, ma non di quei libri che consiglierei spassionatamente al mondo.
E' stato tutto troppo...non so bene come definirlo, diciamo -ino: carino, piccino, ecc. Uno di quei romanzi che non posso definire brutto, ma nemmeno bello, è posizionato in un limbo assurdo. Purtroppo so di essere una voce fuori dal coro, la stragrande maggioranza dei lettori lo ha letteralmente adorato, ma probabilmente le mie aspettative erano troppo alte e il momento sbagliato.
Cosa ho apprezzato maggiormente:
- Anche in questo libro si percepisce la passione per la musica e ho trovato un riferimento al romanzo scritto successivamente "parlo d'amor con me".
- La Polaroid di Olivia. Mio zio me ne regalò una per Natale, era il 1990. Ho fatto tantissime fotografie e mi si è aperto un mondo.
Cosa mi è piaciuto meno:
- Non mi sono piaciute alcune descrizioni legate al passato di Olivia, di tanto in tanto mi hanno annoiata invece di incuriosirmi.
E voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
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