Garzanti,

Recensione: "La ruga del cretino" di Vitali - Picozzi

venerdì, marzo 13, 2015 Baba Desperate Bookswife 21 Comments


Buongiorno mie cari come state? Quasi non ci credo, ma finalmente oggi, dopo tanto lavoro arretrato, recensioni da scrivere, blog nuovo che necessitava di cure...pubblico il mio commento sul romanzo di Vitali  e Picozzi che gentilmente mi è stato inviato da Francesca della Casa Editrice Garzanti. 







Titolo: La ruga del Cretino
Autore: Vitali - Picozzi
Casa Editrice: Garzanti
Genere: Giallo - narratori moderni
Pagine: 368
Prezzo: 16,40€
Pubblicazione: Marzo 2015

Sinossi: Sito Garzanti

Autori: Andrea Vitali è nato a Bellano nel 1956, nel 1990 ha esordito con "Il procuratore" e non si è più fermato. Ha vinto numerosi premi, tra cui il "Premio Bancarella" , "Premio Grinzane Cavour", "Premio Letterario Bruno Gioffrè" e tanti altri.
Massimo Picozzi è uno psichiatra e un criminologo, è docente per i temi della negoziazione e comunicazione in situazione di crisi presso l'Arma dei Carabinieri, SDA Bocconi, e il Sole 24 Ore, dove dirige il master in Criminologia e Crimini Economici.


IL MIO VOTO: 

COMMENTO:

Se un autore dalla fama ormai nota e un criminologo, si incontrassero e si sedessero a tavolino sorseggiando un bel calice di vino rosso, cosa potrebbe nascere dall'unione delle loro menti? Un romanzo-giallo completo, come nel caso de "La ruga del cretino". Questi due Signori dall'esperienza decennale hanno dato vita ad un racconto formidabile, ricco di sinonimi e contrari: sorrisi e mistero, provincia e capitale, semplici contadini e professoroni quotati, medium e aspiranti truffatori napoletani. Una classica storia "alla Vitali" condita dall'apporto del miglior studioso del crimine italiano.
Ci troviamo a Bellano, ma di tanto in tanto verremo catapultati a Torino. Siamo nel 1893, è un agosto afoso sulle rive del lago e la povera Birce cerca in tutti i modi di scappare dal suo lavoro alle dipendenze del rettore, spera di staccarsi da mamma e papà  e poter seguire una strada migliore.
 A Torino invece è sempre estate, ma i dilemmi sono differenti: due corpi di giovani donne sono stati ritrovati esanimi e analizzati con cura dal Dottor Ottolenghi, l'assistente dell'alienista Cesare Lombroso. Non sono morti casuali, ne sono certi, il modus operandi sembrerebbe il medesimo, il bigliettino con una formula matematica potrebbe essere la firma dell'assassino. Qual è il profilo psicologico dell'assassino? Un pazzo? Una persona intelligente e calcolatrice? Oppure è tutto un caso e le due giovani sono morte accidentalmente nella medesima maniera?

Non c'è che dire, ancora una volta il Dottor Vitali è riuscito a stupirmi, sono sufficienti piccoli dettagli a rendere una storia interessante e degna di nota. In questo caso mi ha molto affascinato il contrasto tra gli abitanti di Bellano, come la Serpe, L'Arcadio, la Birce e la Persegheta, con i loro tratti campagnoli, la loro ingenuità, i piccoli intrighi e i pettegolezzi tipici di un modesto paesello lontano dalla città, contro i dottoroni provenienti da Torino, Lombroso con le sue teorie, l'Ottolenghi sempre pronto a servirlo, le arie da gran donna della medium Palladino; due realtà molto contrastanti, uno scenario da favola, perfetto per una convention, pronto ad ospitare dei personaggi carichi di cultura sulle spalle.

Cosa ho apprezzato maggiormente:
  • l'armonia che si crea, quasi come fossero due storie parallele, che si incrociano per caso. I problemi quotidiani dei bellanesi fanno da sfondo alle ricerche scientifiche dell'alienista. Oppure è il contrario?
  • Le descrizioni, quelle mi garbano sempre:
" Una cuffietta calata fin quasi sopra agli occhi e uno sguardo impallato.
Sul viso, a sinistra, una voglia che sembrava un omino che giocava alla palla.
Vestita con abiti d'altri tempi, tirati malamente a misura grazie all'uso grottesco di un po' di nastrini.
E un odore...un odore...
La Carvasana annusò.
Di piscia.
Piscia di gatto o di topo. Merito senza dubbio di quegli straccetti che aveva addosso, saltati fuori da una soffitta, o da una bara."
 Cosa mi è piaciuto meno:

  • Come ormai saprete, l'apertura del nuovo blog ha sottratto molte ore alle mie letture e questo libro purtroppo  Ã¨ finito involontariamente in mezzo. Ho impiegato una settimana a leggerlo, e non è da me. Normalmente in due giorni e mezzo l'avrei portato a termine. E' stata proprio la lentezza che mi ha creato un po' di confusione, una storia del genere ha bisogno di essere iniziata e "freddata"per cogliere ogni sfumatura e collegamento. 
Un libro assolutamente consigliato, quindi...andante in libreria, mettetelo in borsa (dopo averlo pagato eh???) e una volta arrivati a casa preparatevi a farvi accogliere dalla Serpe, colei che da inizio alle danze.

 
 
 
 
 
 




You Might Also Like

21 commenti:

  1. Bella recensione! ^_^ ci farò un pensierino :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Gaia grazie mille! Se ti capiterà fammi sapere, sono curiosa del tuo parere

      Elimina
  2. Vitali mi ispira sempre! Accidentaccio al poco tempo e ai troppi libri che me lo fanno sempre passare in secondo piano!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda Dany, se Laura non mi avesse quasi obbligata a leggere " zia Antonia sapeva di menta" non mi ci sarei approcciaTa. Mannaia al poco tempo :-(

      Elimina
  3. Io sono una voce fuori dal coro; di Vitali ho letto solo un romanzo, anni fa, e non mi era piaciuto tanto. Non abbastanza da provare altro. Però questa trama e la tua recensione mi hanno messo curiosità! prima o poi...
    Baci e buon weekend xxx

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tessa, ti dirò, non sei la sola. A tanti lo stile di Vitali non piace. È così particolare che secondo me, o cattura oppure proprio non piace. Ma chissà, magari un giorno ti sentirai di dargli una seconda opportunità. Ti ricordi quale romanzo hai letto? Un abbraccio

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  4. Il nonno non delude mai! Comunque, hai ragione: questo romanzo, in particolare, non va letto a spizzichi e bocconi; bisogna immergersi tra le sue pagine senza interruzione e riprendere fiato solo quando si è girata l'ultima pagina. La resa sarà sicuramente migliore!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    2. Io ormai lo adoro. Certo ho letto pochissimo , ma fino ad ora non mi ha delusa. Peccato però, questO libro avrebbe meritato più attenzione. La prossima volta che leggero' il nonno prenderò ferie ;-)

      Elimina
    3. Brava! La prossima volta vieni a leggere da mammina!

      Elimina
  5. Questo romanzo a due mi incuriosisce tantissimo!! Riuscirò mai a stare al passo con Vitali e la sua prolificità??? Ora ho a casa Premiata ditta Sorelle Ficcadenti che mi aspetta, ma nel frattempo ne ho scoperti altri tre che mi intrigano!!!

    RispondiElimina
  6. Sì, quest'uomo sforna libri come le galline di mia nonna producevano uova! È pazzesco. È uno degli autori di cui ho letto più libri, ma rispetto quelli che ha scritto sono sempre molto pochi. Credo che il prossimo di Vitali che leggero' sarà "olive comprese"

    RispondiElimina
  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  8. Prima o poi leggerò anch'io il mio primo Vitali, ma non è ancora il suo momento. (a dire il vero non è il momento di nessuno, ora, visto che non leggo ormai da sei giorni, aiuto!)
    Però pare che me lo trovo sempre davanti sto Vitali, ora anche questa recensione ci mette il suo zampino. Se lo leggerò sarà anche colpa tua! :D

    RispondiElimina
  9. Sonia!!! Ma ciao :) . Sei giorni, wow un record!!! L'ho consigliati a tanti, ma mi rendo conto che che il suo stile è talmente particolare che deve piacere, o ti innamori o lo detesti, insomma non lascia indifferenti. I suoi capitoli molto molto brevi, personaggi di una rilevanza marginale ma descritti con cura per poi sparire, le freddure. Io ho letto "Zia Antonia sapeva di menta". Sono felice di aver quello per primo perchè mi sono avvicinata al suo stile con calma. A presto Sonia, grazie per essere passata da me !!

    RispondiElimina
  10. Ciao, sono stata nominata per la Liebster Award 2015 È un premio che viene conferito da blogger ad altri blogger, con lo scopo di farli conoscere nella rete e per far sì che a loro volta promuovano altri blog che li hanno colpiti. Siccome mi piace il tuo blog a mia volta ho nominato il tuo… se ti va di partecipare a questa iniziativa puoi venire a vedere di che si tratta qui: http://camminando-tra-le-pagine.blogspot.it/2015/03/liebster-award-2015.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Frency! Vedo adesso il tuo commento!! se vai sul mio blog ho risposto alle domande!!! Un abbraccio a te!!

      Elimina
  11. Come sempre le tue recensioni sono davvero piacevoli da leggere e come ormai sappiamo, nonno Vitali è una certezza. Un altro libro da aggiungere alla wish.

    RispondiElimina