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Keep Calm and Read Nadia #68 - Usciti di Senna di M. Bussi

martedì, luglio 21, 2020 Baba Desperate Bookswife 6 Comments




Buongiorno lettrici e lettori!

Oggi torno per parlarvi dell’ultimo romanzo di Bussi approdato in Italia: mi riferisco a Usciti di Senna (gioco di parole un po’ imbarazzante, ma devo ammettere calzante vista la storia), in originale Mourir sur Seine.

Questo romanzo in realtà è stato scritto nel 2008, infatti l’avevo letto già in francese, ma essendo una grande estimatrice di Bussi non ho resistito e appena uscito per la casa editrice e/o ho dovuto acquistarlo.

Fonte google

Usciti di Senna comincia con un prologo tragico, nel 1983: una famiglia di tre persone raggiunge le rive della Senna per effettuare un’immersione, ma mentre padre e figlia dodicenne sono sott’acqua la moglie, che si era allontanata per fare una passeggiata, viene uccisa da un colpo di fucile. È tempo di caccia e probabilmente si è trattato di un incidente. Per il padre e la figlia nulla sarà mai come prima…

La vicenda si sposta a Rouen (balzata purtroppo alla cronaca negli ultimi giorni per l’incendio doloso alla cattedrale), venticinque anni dopo. Maline Abruzze è una giornalista vicina ai quarant’anni, sveglia e affascinante ma con un passato difficile da dimenticare. A Rouen c’è aria di festa: sono i giorni dell’Armada, una manifestazione che si svolge di solito ogni cinque anni (per chi fosse interessato, la prossima edizione è prevista per il 2023) e che coinvolge tutti i più famosi velieri delle marine militari del mondo in una parata che dalla città della Normandia raggiunge il porto di Le Havre, coinvolgendo milioni di spettatori. Questa volta però l’Armada si tinge di sangue: uno dei marinai del veliero messicano viene trovato accoltellato e si tratta solo dell’inizio! Maline si troverà ad affiancare il commissario Paturel in un’indagine in cui, come sempre con Bussi, nulla è come sembra.

Usciti di Senna è, come costantemente accade nei romanzi dello scrittore transalpino che tanto amo, un capolavoro per quanto riguarda l’ambientazione: anche questa volta, mentre leggevo, mi è venuta voglia di partire e andare a visitare la città di Rouen, con i suoi vicoli medievali, le case a graticcio e la Senna a tagliarla in due. Non conoscevo la manifestazione dell’Armada, e devo ammettere che Bussi ha fatto un ottimo lavoro di promozione turistica, almeno per quanto mi riguarda: credo proprio che valga la pena essere a Rouen durante i giorni di questo spettacolo, anche se credo che i costi di una camera in questo periodo siano davvero proibitivi!

Ma torniamo alla storia: Usciti di Senna fonde il polar classico con le leggende e la storia dei pirati francesi, non solo normanni, ma anche quelli deiterritori d’Oltremare come l’Ile de la Réunion, così amata da Bussi da averle dedicato un altro romanzo (Non lasciare la mia mano). Bussi è un narratore eccezionale, e sa mescolare abilmente realtà e fantasia per rendere la storia ancora più intrigante. Molti dei luoghi, delle statue e delle costruzioni citate nel romanzo esistono infatti realmente a Rouen e dintorni. Anche i racconti di pirati su cui poggia il fulcro della vicenda si basano su avvenimenti realmente accaduti, e un amante della storia non potrà far altro che entusiasmarsi leggendo queste pagine.

Come dicevo questo romanzo è una delle prime opere scritte da Bussi, e finora la prima tra quelle tradotte in italiano. Devo ammettere che, nonostante tutti i pregi che gli ho finora riconosciuto, a livello di “struttura del complotto” non siamo all’altezza di opere quali Ninfee nere o Mai dimenticare. La trama è comunque avvincente e la storia è scorrevole e non scontata, ma comunque a mio avviso lontana dai colpi di scena sconvolgenti a cui Bussi ci ha abituatinelle sue opere più recenti. In ogni caso questo Usciti di Senna merita sicuramente di essere letto, soprattutto dagli amanti della Storia con la esse maiuscola e da chi apprezza le ambientazioni ben riuscite. E voi, l’avete già letto? Qual è il romanzo di Bussi che preferite finora?



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6 commenti:

  1. Ciao Nadia
    Grazie x la recensione. Questo non l'ho ancora letto, ma piacendomi molto Bussi, prima o poi ci arrivo.
    Buona serata, Ciao, Marina

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    1. Ciao Marina! Il bello di Bussi è che è piuttosto prolifico, così non restiamo mai senza sue opere da leggere! Ho letto che ha in progetto anche una saga per teenagers e sono molto curiosa! Buona giornata a te!

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  2. Ciao Nadia!
    Io sono ancora ferma a Ninfee Nere (che ho adorato) ma nella mia libreria ci sono già La doppia madre e Forse ho sognato troppo. Volevo acquistare quest'ultima pubblicazione, ma dopo averti letta, credo che il prossimo acquisto sarà Mai dimenticare.
    Baci, Stefi

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    1. Ciao Stefi! Mai dimenticare è il mio preferito 😊 ma anche La doppia madre si difende bene! Quando lo leggerai vorrò sapere la tua opinione! Buona serata!

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  3. Io ho conosciuto Bussi con Ninfee nere e me ne sono innamorata, ho letto anche "Forse ho sognato troppo" e ultimo ma non meno importante anche "usciti di Senna", mi era sfuggito che fosse uno dei suoi primi libri e ora mi spiego perchè l'ho trovato bello ma non travolgente come ninfee, comunque concordo sulla promozione turistica ha mosso anche in me il desiderio di andare in esplorazione!

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    1. Ciao Laura! Concordo, Bussi dovrebbe essere pagato dagli uffici del turismo! Ogni volta che leggo un suo libro mi viene voglia di prendere un aereo!

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