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Recensione - Quando eravamo eroi di Silvio Muccino
Buonasera lettori, come state? Eccoci finalmente, il fine settimana è agli sgoccioli, ma grazie al ponte i giorni di riposo non sono ancora terminati. Questa sera vi intratterrò con una recensione di un libro che ho ricevuto grazie alla libreria on-line Unilibro, con la quale è nata una collaborazione.
Il libro
Quando eravamo eroi di Silvio Muccino
Editore: La nave di Teseo| Pagine: 251| Pubblicazione: 2018 | Prezzo 17,00€| Trama Qui su Unilibro
Genere: narrativa
Notizie sull'autore
Silvio Muccino, attore e regista, nato a Roma, alterna la sua carriera cinematografica a quella di scrittore. Insieme a Carla Vangelista ha scritto Parlami d’amore e Rivoluzione n. 9. Questo è il suo terzo romanzo, il suo esordio solista.
Recensione
Recensione
Ragazzi di ieri, giovani che hanno vissuto il passaggio dai novanta ai duemila nel periodo più spensierato della vita, compagni di scuola che si sono tenuti compagnia diventando Alieni in un mondo di ragazzi tutti uguali. Persone che hanno deciso di non uniformarsi ma di restare uniti, fino ad un certo punto almeno, e che oggi, nel 2018, non si vedono da quindici anni. Sono trentaquattrenni, con una vita alle spalle e una davanti ai loro occhi.
Alex è colui che ha aperto le danze, ha creato un gruppo, tenuto le redini in mano per tanti anni, grazie alla sua bontà, sicurezza e strafottenza che lo hanno sempre reso un leader, nonostante lui probabilmente non ne abbia mai voluto indossare i panni. E' proprio Alex ad aver lasciato Eva, la sua ragazza, Rodolfo, Melzi e Torquemada a bocca asciutta, senza un perché, senza un confronto. Di punto in bianco si è volatilizzato nel nulla, come cenere in balia del vento. Rodolfo ha prontamente consolato la bella e fragile Eva, che però non è mai riuscita a cancellare la cicatrice.
Alex è colui che ha aperto le danze, ha creato un gruppo, tenuto le redini in mano per tanti anni, grazie alla sua bontà, sicurezza e strafottenza che lo hanno sempre reso un leader, nonostante lui probabilmente non ne abbia mai voluto indossare i panni. E' proprio Alex ad aver lasciato Eva, la sua ragazza, Rodolfo, Melzi e Torquemada a bocca asciutta, senza un perché, senza un confronto. Di punto in bianco si è volatilizzato nel nulla, come cenere in balia del vento. Rodolfo ha prontamente consolato la bella e fragile Eva, che però non è mai riuscita a cancellare la cicatrice.
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