Visual Challenge Sfida di lettura 2018 - tappa 12 - DICEMBRE
Chi invece deciderà di lasciare la nave... sappia che è stato un piacere stare insieme! Ci si rivede in giro.
venerdì, novembre 30, 2018 Baba Desperate Bookswife 222 Comments
venerdì, novembre 30, 2018 Baba Desperate Bookswife 11 Comments
venerdì, novembre 30, 2018 Baba Desperate Bookswife 2 Comments
“Era un quartiere vivo, popolare, dove convivevano bobos e donne velate, con locali all’ultima moda, macellerie halal, negozi orientali e librerie musulmane. Quel giorno, però, gli sguardi fuggivano, i visi erano scuri; i pochi che si attardavano davanti agli esercizi commerciali parlavano sottovoce.
Una Parigi irriconoscibile.
Anna si era chiesta che fine avesse fatto il vociare e dove fossero le donne che facevano la fila davanti all’istituto di bellezza etnico e i ragazzi dalle braccia inchiostrate del negozio di tatuaggi orientali.”
“La metro la portò a Montmartre. Camminò senza sosta per il quartiere, infilandosi nei vicoli, lasciandosi alle spalle le stradine pavimentate man mano che si inerpicava sulla collina, la Butte, e alzando gli occhi dalle viuzze acciottolate perché la bellezza la sorprendesse a ogni angolo di tetti e cielo. La Butte non era sempre stata Parigi e per Anna non c’era pezzo di città che sentisse più autentica; un musicista di strada suonava per dei turisti un brano per fisarmonica di Yann Tiersen, una sonata struggente e festosa. Anna alzò lo sguardo, le lacrime le pizzicarono gli occhi, ma gli angoli delle labbra si sollevarono in un sorriso cauto, i passi dopo le sembrarono più leggeri. La scalinata la portò alla Basilica del Sacré-Cœur, col suo bianco sontuoso che sembrava irradiarsi dalle cupole verso la piazza; si sedette sul bordo della vasca in pietra per riposarsi, allungò le gambe, ruotò le caviglie. La rosa rossa sul cinturino delle ballerine blu compì un cerchio; il crepuscolo accese il cielo di rosa e le prime luci illuminarono la città.”
“Una sirena sfrecciò da qualche parte, non lontano. Anna sussultò, il cuore si accanì in battiti forti e veloci. I due lampioni arancioni sopra l’edicola Guimard illuminavano in maniera sinistra l’accesso alla stazione, in stile Art Nouveau. Non c’era un’anima in giro, un’auto per le vie, nulla. Le strade erano deserte.
Anna si lisciò la fronte, una, due volte, come faceva sempre, quando non sapeva cosa fare. Non soltanto non conosceva il quartiere, ma non era mai stata nel XXe arrondissement. Decise di togliersi da lì, attraversò la strada, lasciandosi il viale alberato alle spalle.”
martedì, novembre 27, 2018 Baba Desperate Bookswife 8 Comments
lunedì, novembre 26, 2018 Baba Desperate Bookswife 2 Comments
giovedì, novembre 22, 2018 Baba Desperate Bookswife 10 Comments
Il Duca de Commynes rimase per qualche secondo pensoso, per poi voltarsi verso il suo quasi compatriota.
-Perron.
- Ditemi, duca.
- Che ne pensate?
- Ci va di lusso, duca. Avevo paura che a cena ci toccasse un rosario di mottetti di Josquin des Prez. Molto meglio i saltimbanchi. Almeno resteremo svegli.
- Sì, Perron, quello anch'io. Ma non mi riferivo...
- A cosa, allora?
- Non vi sembrava nervoso, Ludovico?
- Certo che sono nervoso, Galeazzo. Vorrei vedere te. Mi trovo un morto che non si sa di cosa sia morto nel cortile di casa, e già non è piacevole.Nel primo paragrafo il duca de Commynes e Perron de Basche stanno parlando circa la cena di benvenuto che si terrà nel Castello del Moro in occasione del loro arrivo, hanno notato entrambi l'irrequietezza del padrone di casa. Il paragrafo successivo inizia proprio con il nervosismo di Ludovico esposto a Galeazzo Sanseverino, genero del Moro. Geniale. Tutto il libro è così.
- Magistro Ambrogio cosa dice?
- Magistro Ambrogio dice che non è peste, ma voglio sentire anche messer Leonardo. Quello che conosco non mi fa paura, Galeazzo. E' quello che non so a spaventarmi.
mercoledì, novembre 21, 2018 Baba Desperate Bookswife 2 Comments
martedì, novembre 20, 2018 Baba Desperate Bookswife 14 Comments
lunedì, novembre 19, 2018 Baba Desperate Bookswife 4 Comments
- Non sopporto quando i dialoghi spiegano troppo, con l'intenzione di farlo, come se il lettore fosse un po' scemo. Lasciamogli il beneficio del dubbio almeno!
- Questa sarà banale ma per quanto io mi sforzi di capire chi è l'assassino...se lo scopro prima dell'ultimo capitolo ci rimango male. Amo essere stupita!
- Non sopporto incontrare personaggi che spariscono nel nulla. Se compaiono devono avere un ruolo, a meno che non siano pure comparse.
- Non amo i vaneggiamenti, il girare intorno alle cose e sopratutto chi parte da Milano e per arrivare a Parigi passa da Berlino.
- Le battaglie lunghe e particolarmente descrittive.
Domandona da mille euro! Olivia, di Paola Calvetti. E' un personaggio riflessivo, incline ai ricordi. Il romanzo non è tra i miei preferiti, ma la protagonista mi assomiglia.
Bene, già che ci siamo vi propongo un menù: partiremo dall'antipasto e arriveremo al dolce.
Bignè al formaggio: Zia Antonia sapeva di Menta (A. Vitali - Garzanti 2011)
Maccheroni al ragù: Ragione e sentimento (J. Austen - 1811)
Pollo arrosto: La saga dei Cazalet (E.J. Howard - 1988)
Patate al forno: La Briscola in cinque (M. Malvaldi - 2007)
Taralli dolci: Io che amo solo te ( Bianchini - 2013)
- per aprire il libro devo avere a disposizione almeno quindici minuti- porto il volume sempre con me, anche se so con certezza che non lo leggerò- appena terminato vado a leggere al volo la biografia dell'autore
Eh...questa è una brutta, bruttissima domanda! Si sicuro ne ho uno: Le pagine della nostra vita di Nicholas Spark. Il film è qualcosa di sorprendente. In effetti anche "I passi dell'amore", sempre di Spark. Molto meglio il film. Forse non mi piace questo autore???
Ho aperto il blog per amicizia. Era un ottimo modo per riallacciare un rapporto che la vita aveva deciso di mettere alla prova. Non avevo grandi aspettative, vivevo la giornata.
Credo di non avere dubbi. Vorrei vivere nel fantastico mondo di Harry Potter, vorrei possedere una bacchetta, andare a lezione di pozioni e indossare la divisa. Sarei l'amica del cuore di Luna direi. Una vita reale già ce l'ho, quindi buttiamoci nella magia.
Dipende dai libri, alcuni ho bisogno di assaporarli, tipo i classici, i romanzi della Howard, quelli ricchi di dettagli. Altri invece devo divorarli, come i thriller, i gialli o i romance. Ma comunque, non appena ho terminato un libro ne apro un altro!
Se tornassi bambina perchè no? La giornalista culturale.
venerdì, novembre 16, 2018 Baba Desperate Bookswife 0 Comments
martedì, novembre 13, 2018 Baba Desperate Bookswife 5 Comments
Cap d Antibes - Ph N. Canova |
Porto de Antibes - Ph N. Canova |
lunedì, novembre 12, 2018 Baba Desperate Bookswife 1 Comments
Eh sì, siamo un po' pazze! Buongiorno cari amici, questo è il post di presentazione della nuova sfida di lettura 2024: Travelbook (quell...
222 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi Nuovi› Più recenti»